Il diritto di sepolcro secondario si risolve nella posizione soggettiva di natura personalissima ed intrasmissibile, che spetta a chiunque sia congiunto di una persona, che riposa in un sepolcro, di accedervi e di opporsi ad ogni trasformazione che arrechi pregiudizio al rispetto dovuto a quella spoglia.
Cass. civ., sez. II, ord., 10 giugno 2025, n. 15432 Presidente Di Virgilio - Relatore Oliva11-06-2025 15:26 Avv. Antonino Sugamele
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