Ogni genitore deve attivarsi per recuperare e mantenere l’immagine dell’altro genitore nei confronti del figlio.
Tribunale di Roma, sentenza 11 ottobre 2016, n. 18799
La sentenza ha poi ribadito che l'assegno divorzile è legato alle condizioni del coniuge onerato e a quelli che sono i ragionevoli sviluppi delle situazioni preesistenti: quindi niente da fare se l'incremento patrimoniale dell' ex-coniuge obbligato deriva da un lascito ereditario successivo alla cessazione della convivenza. Si tratta infatti di miglioramenti «scaturiti da un evento autonomo per altro di natura straordinaria ed una tantum», che mai potrebbero costituire l'evoluzione di aspettative dell'altro coniuge quando il vincolo matrimoniale è definitivamente sciolto con il divorzio.
16-10-2016 22:33
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