Separazione. Divorzio. Il coniuge ha diritto di accesso alle dichiarazioni dei redditi del consorte presso l'Agenzia delle Entrate senza autorizzazione del Giudice.
Il Tar Lazio (35020/2010) ha così statuito:
“In caso di separazione la ex moglie ha diritto ad accedere ai CUD dell'ex marito per poter prendere conoscenza di eventuali indennità percepite che non rientrano nella dichiarazione dei redditi. Il Tar ha poi spiegato che i CUD non rientrano nei casi di esclusione dal diritto di accesso (disciplinati dall'art. 24, comma 1 lett. b della legge n. 241/1990). La questione sottoposta al Tribunale Amministrativo era di verificare se la ex moglie potesse ottenere "l'ostensione e il rilascio di copia dei modelli CUD 2009 e 2010 del marito" necessari "per dimostrare che il coniuge" aveva percepito negli anni 2008 e 2009 "altri compensi oltre lo stipendio erogatogli dall'Amministrazione" presso cui lavorava. L'ex marito, quale ingegnere, percepiva infatti delle percentuali su lavori che erano soggette a tassazione separata e che potevano influire sull'assegno di mantenimento dei figli.
La sentenza del TAR LAZIO 2.12.2010 N.35020 (di conferma di Tar Palermo, sentenze 3 marzo 2009 n. 452 e 15 dicembre 2010 n.14304), consente l'accesso alle dichiarazioni dei redditi evidenziando che esse (730, Cud etc..) non costituiscono un dato sensibile, non rientrando nell'elenco dell'articolo 4, comma 1, del Dlgs 196/2003. Conseguentemente che la P.A. non può rigettare la richiesta di accesso ai documenti reddituali del coniuge per l'esigenza di tutelare la privacy.
31-08-2012 14:01
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