Divorzio: l'ex coniuge richiedente l'assegno deve considerare le potenziali professionali e reddituali personali con una condotta attiva e non attendista.
Se la solidarietà post coniugale si fonda su principi di autodeterminazione e autoresponsabilità, non si potrà che attribuire rilevanza alle potenzialità professionali e reddituali personali che l'ex coniuge è chiamato a valorizzare con una condotta attiva, facendosi carico delle scelte compiute e della propria responsabilità individuale, piuttosto che al contegno, deresponsabilizzante e attendista, di chi si limiti ad aspettare opportunità di lavoro riversando sul coniuge più abbiente l'esito della fine della vita matrimoniale.
19-02-2020 22:09
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