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Sentenza

La Cassazione il 19 Aprile 2010 si è pronunciata su una questione riguardante i figli naturali e mantenimento. Avv. Sugamele
La Cassazione il 19 Aprile 2010 si è pronunciata su una questione riguardante i figli naturali e mantenimento. Avv. Sugamele
La Corte di cassazione, con sentenza n. 9300 del 19 aprile 2010, ha rigettato il ricorso attraverso il quale il ricorrente si lamentava della decisione dei giudici del merito che lo avevano dichiarato, giudizialmente, padre di un minore concepito durante una relazione intrattenuta con una donna sposata, e gli avevano imposto il versamento di un assegno mensile di mantenimento in favore del ragazzo, figlio naturale. 

Il ricorrente si duoleva precipuamente del fatto che i giudici nel procedere alla dichiarazione di paternità,  non avevano considerato il fatto che la madre era sposata e che quindi, ai sensi della presunzione prevista dall'articolo 232 del Codice civile, il bambino andava considerato come figlio legittimo di lei e del marito. 
Ed ancora il ricorrente ha sostenuto che, nel caso in specie, non sussisteva l'interesse del minore alla dichiarazione di paternità e che, in ogni caso, era stato quantificato a suo carico un assegno troppo elevato, anche in considerazione del fatto che già contribuiva alle spese per la figlia legittima. 

La Cassazione ha precisato che, nel caso in specie, in cui la madre dichiari il figlio come naturale, venendo meno l'operatività dello status di figlio legittimo, "non è necessario il disconoscimento, nè si frappone alcun ostacolo all'azione di dichiarazione giudiziale di paternità naturale di persona diversa dal marito". 
Poi i giudici di legittimità hanno sottolineato che l'interesse del minore, come compiutamente valutato dai giudici di merito, era quello dell'affermazione di un rapporto veridico senza pregiudizio per lo sviluppo della personalità del minore. 
Per finire  -  la Corte ha sentenziato - spetta al giudice che dichiara la paternità il potere di stabilire l'ammontare del mantenimento, ammontare che deve essere stabilito nell'esclusivo interesse del minore.  
Cassazione - sentenza n. 9300 del 19 aprile 2010  
Studio Legale Sugamele
Avv. Antonino Sugamele

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